Tecniche per la coltivazione del terreno a Torino

Incremento Della Fertilità del Terreno: le Nostre Tecniche Utilizzate

La considerazione del suolo come un ricettacolo di vita e non come un substrato inerte al quale apportare nutrienti da somministrare alle colture ci guida da sempre alla ricerca di metodologie colturali che ne esaltino la fertilità naturale, tecnicamente riassumibile in una elevata presenza in percentuale di sostanza organica. Un suolo molto organico rilascia tutti i nutrienti di cui le piante necessitano, mantiene una buona struttura dal punto di vista fisico (presenza di glomeruli), ha un’elevata capacità di immagazzinamento idrico ed ospita un’infinità di organismi macro e microscopici, che contribuiscono a creare l’ambiente idoneo allo sviluppo delle colture ed anche a limitare i danni dovuti alla presenza di eventuali malattie o parassiti.

Tecniche Biologiche per la Fertilità e la Protezione delle Colture nel Torinese

Dopo diversi decenni di apporti di sostanza organica dall’esterno tramite letamazioni, da alcuni anni ci limitiamo a mantenere elevata l’organicità del suolo tramite il sovescio, vale a dire l’interramento periodico della flora spontanea che si sviluppa nei terreni quando non sono messi a coltura. La presenza sui bordi degli appezzamenti di fasce di terreno incolte(a dire il vero di aspetto un po’ “selvatico”)consente inoltre la presenza di molti organismi ausiliari, un buon esempio è dato dalle coccinelle, che in queste aree prosperano e si riproducono, ma che non mancano di sconfinare nelle colture quando queste vengono aggredite dagli afidi, predandoli efficacemente e rendendo così superflui i trattamenti insetticidi. Il contenimento delle infestanti viene attuato con operazioni meccaniche ed anche facendo ricorso alla pacciamatura, ossia la copertura del suolo con uno strato scuro che ne impedisce la germinazione; per questioni di meccanizzazione facciamo ricorso a film plastici, realizzati in MaterBi ,plastica ottenuta dall’amido di mais completamente biodegradabile, che viene interrata alla fine del ciclo colturale e rapidamente degradata nel suolo. Lo strato pacciamante inoltre isola le foglie basali dal terreno, limitando la diffusione di molti patogeni.

I Vantaggi di un Giusto Equilibrio Ecologico in Agricoltura

Va detto però che le infestanti, o meglio la flora spontanea, non vengono da noi viste come un nemico da eliminare, in quanto la loro presenza limitata consente alcuni vantaggi per le coltivazioni, quali ad esempio un’alternativa per alcuni parassiti all’aggressione delle colture, o una più ampia varietà di essudati radicali presenti nel terreno, che consentono spesso una migliore disponibilità di elementi nutritivi, quindi il nostro obiettivo non è mai un campo in cui non siano presenti infestanti, ma dove queste non siano concorrenziali alle colture soprattutto in tema di spazio e luce. 

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